Catturato sull'Aspromonte Ernesto Fazzalari

PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
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18 luglio 2016

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Catturato nella notte fra sabato e domenica 26 giugno sull'Aspromonte il boss della 'ndrangheta Ernesto Fazzalari.

Una bella notizia per chi crede ancora nella giustizia e un duro colpo per tutte le mafie.

I Carabinieri hanno infatti individuato in un casale e tratto in arresto, a Molochio, in provincia di Reggio Calabria, Ernesto Fazzalari, inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità e ricercato dal novantasei per duplice omicidio, associazione di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rapina.

Ricercato dal 1996, Fazzalari deve scontare l'ergastolo. Boss dell’omonimo clan di ‘ndrangheta, radicato tra Taurianova, Amato e San Martino di Taurianova nella Piana di Gioia Tauro, il 46enne Fazzalari è stato sorpreso in un caseggiato sull'Aspromonte, non lontano dal suo feudo.

Sorpreso dall’irruzione, l'uomo non ha opposto resistenza, dichiarando le proprie generalità. Insieme a lui è stata arrestata una donna di 41 anni. Nel casolare, i carabinieri hanno trovato una pistola con matricola abrasa, e altro materiale ritenuto di interesse e suscettibile di ulteriori approfondimenti investigativi. Accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi e altri reati, il boss si era dato alla latitanza nel 1996, quando ne venne chiesto l’arresto nell’ambito dell’operazione Taurus, che ha fatto luce sulla faida di Taurianova fra gli Asciutto-Neri-Grimaldi e Fazzalari–Crea-Viola.

Un mafioso in meno, un processo in più da seguire e un passo in avanti per liberarci dall’ipoteca mafiosa, il peggior vincolo allo sviluppo democratico e civile del Paese.

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