Giornata mondiale dei rifugiati, nel 2015 record storico

PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
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18 luglio 2016

dal sito dell'ANSA

Il numero di persone fuggite da guerre, persecuzioni e violenze nel mondo ha segnato un record storico di 65,3 milioni a fine 2015, il 9,7% in più rispetto al 2014: lo rivela l'ultimo rapporto dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). A fine 2014, il totale era di 59,5 milioni. E' la prima volta che la soglia di 60 milioni è stata superata. Circa la metà dei rifugiati di tutto il mondo sono bambini e la guerra in Siria - afferma l'Unhcr - resta la principale causa mondiale di fuga.

"Oltre 65 milioni di persone in tutto il mondo sono state costrette ad abbandonare le loro case, si tratta di un livello senza precedenti": e' il nuovo allarme lanciato dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in occasione della Giornata mondiale dei rifugiati. "Il vertice di alto livello in programma per il 19 settembre all'Onu offrirà un'occasione storica per concordare un patto globale e un impegno ad una azione collettiva", ha sottolineato il leader del Palazzo di vetro, ricordando che alla fine del 2015 vi erano 21,3 milioni di rifugiati, 3,2 milioni di persone in cerca di asilo, e 40,8 milioni di sfollati all'interno del proprio paese. "Questa Giornata e' il momento per fare il punto dell'impatto devastante di guerre e persecuzioni, ma anche per rendere omaggio alle comunità e agli Stati che ricevono e ospitano i profughi", ha aggiunto. Lo scorso anno oltre un milione di rifugiati e migranti sono arrivati in Europa attraverso il Mediterraneo, di cui migliaia sono morti. "L'aumento della xenofobia e delle restrizioni in materia di accesso all'asilo sono diventati sempre più visibili in alcune regioni, dove lo spirito di condivisione delle responsabilità è stato sostituito dall'intolleranza", ha concluso Ban, sottolineando pero' che in molti paesi ci sono state "straordinarie manifestazioni di solidarietà".

"L'Italia è da tempo impegnata in prima linea, determinata a continuare a fornire un contributo convinto e costruttivo, su molteplici fronti, richiedendo con forza un impegno autenticamente corale da parte della comunità internazionale, a partire dall'Unione europea". Lo sottolinea il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al delegato Unhcr per il Sud Europa, Stephane Jaquemet, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.

"I rifugiati arricchiscono il nostro Paese: l'Italia soffre di un tasso di demografia basso e l'arrivo di giovani di talento e capacità, se ben governato, la arricchisce" sottolinea il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della sua visita al Centro Astalli in occasione della giornata mondiale del rifugiato e del 35esimo anniversario dell'attività del servizio dei Gesuiti in Italia.

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