Orlando Tarantato: una fiaba comica a suon di pizzica

PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
Condividi
19 luglio 2016

Orlando tarantato è uno spettacolo che sorprende per l’originalità dell’idea e la bravura della compagnia. Si percepisce l’entusiasmo di tutti gli attori e la capacità comune di divertirsi nello spettacolo e dando spettacolo. L’idea dello spettacolo parte da sconvenienti passioni che serpeggiano tra i paladini della cristianità: la donna guerriero Bradamante arde d’amore per il musulmano Ruggero, mentre il paladino Orlando smarrisce la propria virilità alla sola vista dell’infedele Angelica. Il paladino recupererà il vigore grazie al flauto incantatore di Morgana, ma dovrà fare i conti con i bassi istinti del vecchio imperatore Carlo Magno e i tranelli tesi dal suo perfido consigliere Gano di Maganza.

7 attori-cantanti, 2 ballerini e 6 musicisti danno vita a uno spettacolo entusiasmante, esilarante e fantasioso che ha già trovato grande consenso tra i differenti tipi di pubblico. Lo spettacolo-musical è ambientato nella cornice giocosa e favolistica di un teatro di pupi siciliani. Il tema dell’incontro-scontro tra civiltà occidentale e orientale viene proposto in una prospettiva originale e ironica che prende spunto dai legami amorosi tra pagani e cristiani presenti nell’epica cavalleresca rinascimentale. Nei molti brani appositamente composti per la commedia da Michelangelo Zorzit, suggestioni mediorientali e balcaniche convivono con la canzone italiana e con le sonorità dei Bizantina, gruppo che ha sempre ispirato la propria produzione alle tradizioni popolari del Sud Italia (tarante, pizziche, tammuriate, il teatro musicale di Roberto De Simone e la poesia di Eduardo De Filippo). Da vedere, per sorridere, applaudire, riflettere.

Leggi anche