Il lavoro dignitoso quale presupposto per sconfiggere povertà e disuguaglianze

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08 agosto 2016

Il lavoro è essenziale per il benessere di tutti: oltre ad assicurare un reddito, apre la strada al progresso sociale ed economico dando più potere agli individui e alle loro famiglie e comunità. Per realizzare questo progresso però il lavoro deve essere dignitoso. E’ questa una condizione ineliminabile del progresso umano. Il lavoro dignitoso è quello a cui ogni individuo aspira per la propria vita lavorativa; esso comporta la possibilità di ottenere una posizione lavorativa e sufficientemente retribuita, sicurezza sul lavoro e protezione sociale e ambientale per sé e per le proprie famiglie. Lavoro dignitoso significa migliori prospettive per lo sviluppo personale e per l’integrazione sociale, libertà di manifestare le proprie opinioni, di organizzarsi e di partecipare alle decisioni riguardanti la propria vita, e dà pari opportunità di trattamento a tutte le donne e gli uomini. E’ sinonimo dunque di libertà e democrazia.

Il lavoro dignitoso è la chiave per l’eliminazione della povertà. Se le persone hanno un lavoro dignitoso, possono partecipare alla ridistribuzione dei guadagni provenienti da un’economia internazionale sempre più globalizzata; estendere l’opportunità di un lavoro dignitoso a tutti è la condizione essenziale perché la globalizzazione sia equa e porti integrazione sociale. La creazione di condizioni di lavoro dignitose deve quindi essere alla base di tutte le politiche di sviluppo.

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