Luci e ombre nel processo di empowerment delle donne migranti in Italia

PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
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18 agosto 2016

di Pina Sodano e Roberta Sorrentino

Ad agosto è stato pubblicato sulla rivista International Journal of public and private management un interessante articolo sociologico a firma di Pina Sodano, vice presidente di Tempi Moderni e di Roberta Sorrentino. Pubblichiamo di seguito l’abstract in inglese e invitiamo a leggere una riflessione approfondita ed appassionata sul processo di inclusione delle donne migranti in Italia. Un tema tradizionalmente oggetto della sociologia delle migrazioni che aiuta a comprendere i processi di inclusione delle donne migranti nel nostro paese, le contraddizioni legate a legittime aspettative inadempiute e spesso motivo di stress e frustrazione, domande sociali inevase insieme alla capacità delle stesse di crescere sia sul piano sociale che economico per migliorare la propria condizione e quella della propria famiglia.

Abstract:

This essay analyzes the role of migrant women in Rome with regard to public and private spheres aiming to stress many aspects of the integration process. With a focus on gender migrations, it has taken into account how women have been ignored by theories on this phenomenon. The analysis points out how the assimilation has not been completely successful in different fields such as work, citizenship, race and many more. Interviews with ten women from different countries have provided an opportunity to reconsider how they perceive their experiences: there are many contradictions in the so-called integration process that are exacerbated by their role as mothers. In spite of this, it is worth noting how autonomy and empowerment drive these new citizens to integrate into the receiving country.

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