Nasce l’Osservatorio sul diritto al cibo e alla nutrizione 2016 “Tenere i semi nelle mani della gente”

PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
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08 ottobre 2016

La celebre pubblicazione, che riassume i punti di vista espressi in tutto il mondo delle organizzazioni della società civile, dai movimenti sociali e dalle Università, spiega come le imprese cerchino di privatizzare, monopolizzare e controllare i semi, brevettando e scambiando sui mercati finanziari questa primaria sorgente di vita, a spese del riconoscimento dei diritti umani e del mantenimento della biodiversità. Pubblicato per la prima volta nel 2008, l’Osservatorio del Diritto al Cibo e alla Nutrizione è una pubblicazione annuale che monitora politiche, processi e tematiche legati al diritto umano ad un cibo ed una nutrizione adeguati a livello locale, nazionale, regionale e globale. In questo modo, il Watch garantisce visibilità alle lotte popolari e agli sforzi sul terreno. Il suo scopo, come strumento di monitoraggio, è quello di contribuire a rafforzare le responsabilità e a favorire l’applicazione del diritto al cibo e alla nutrizione per tutti.

L’Osservatorio è il prodotto di uno sforzo cooperativo del Right to Food and Nutrition Watch Consortium, che comprende attualmente 24 organizzazioni della società civile e movimenti sociali da tutto il mondo.

L’Osservatorio è il lo strumento di monitoraggio più noto della Rete Globale per il Diritto al Cibo e alla Nutrizione (GNRtFN), un’iniziativa di interesse pubblico portata avanti dalle organizzazioni della società civile e i movimenti sociali (contadini, pescatori, pastori, popoli senza terra, consumatori, persone che vivono in città e in stato di povertà, lavoratori agricoli e del cibo, donne, giovani, e popoli indigeni) che riconoscono la necessità di agire insieme per la realizzazione del diritto al cibo ed alla nutrizione.

I sistemi contadini di gestione delle sementi affrontano diverse minacce legate alla appropriazione della natura da parte delle multinazionali e all’accelerata distruzione della biodiversità. Il 70% del cibo che viene consumato in tutto il mondo è prodotto da agricoltori di piccola scala. Contadini e comunità indigene, che producono gran parte di questo cibo, hanno sviluppato e conservato semi per millenni – dal Guatemala al Senegal, fino al Nepal. Tuttavia, a causa di ostacoli legali ed un aumento della criminalizzazione, le sementi sono sotto minaccia. La distruzione della biodiversità Agricola sta inoltre aumentando ad un ritmo allarmante: alla fine del ventesimo secolo, tre quarti del cibo nel mondo erano generate da solo 12 piante e 5 specie animali. L’attuale sistema di valore, che favorisce che direziona il cibo e i semi verso il profitto piuttosto che verso i produttori e le loro famiglie, sta erodendo la nostra sovranità alimentare.

Il Right to Food and Nutrition Watch intende 1) scoprire i molteplici collegamenti e interconnessioni tra le sementi e la biodiversità agricola e la realizzazione del diritto al cibo ed alla nutrizione, e 2) esporre gli attuali schemi legati ai semi e all’industria agrochimica, ed elencare una serie di raccomandazioni per gli Stati al fine di garantire la realizzazione del diritto umani al cibo ed alla nutrizione e prevenire l’abuso e l’impunità d’impresa.

Press Release Watch 2016:

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