“La Repubblica d’Europa” (Add editore)

PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
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17 aprile 2019
“La repubblica d’Europa” (Add editore, 9,00 euro): un testo agile e visionario, di approfondimento e appassionante che Tempi Moderni sostiene e invita alla lettura. I suoi vari autori sono docenti, attivisti, sociologi, operatori sociali, scrittori che non abbandonano l’idea di un’Europa espressione di una repubblica finalmente unificata e realmente capace di difendere ogni suo membro e di giocare un ruolo attivo nello scacchiere internazionale. Il libro è scritto dunque a più mani, anzi a più teste, ed è firmato dal collettivo Isagor (acronimo gramsciano che sta per “istruitevi, agitatevi, organizzatevi”). La Repubblica d'Europa lancia il bisogno collettivo di un impegno che vada oltre il quotidiano per fondare, finalmente, una Repubblica d’Europa intimamente democratica, laica e pluralista, capace di unire, saldare, tenere in equilibrio e non invece dividere, sezionare, sovranizzare il suo corpo sociale. Una Repubblica, viene spiegato in uno dei saggi, che finalmente ha il coraggio di costruire ponti e di abbattere muri, steccati, confini spesso presidiati militarmente. Una Repubblica europea che non ama la paura ma che investe sulla convivenza sociale e sulla giustizia per tutti. Si discute infatti di una Costituzione europea che metta al centro il lavoro per tutti e garantisca dignità ad ogni donna e uomo, lavoratrice e lavoratore, che garantisca un futuro possibile e sereno ad ogni suo membro, un’informazione libera e indipendente da ogni ingerenza pubblica e privata, politica o economica (si citano ripetutamente ad esempio Jan Kuciak e Daphne Carruana Galizia). E ancora la questione della legalità e delle mafie, del pluralismo religioso e della laicità, del futuro possibile e di democrazia. Gli autori compresi nel collettivo Isagor sono: i giornalisti Luca Mariani e Leonardo Palmisano, la giurista Anna Mastromarino, il presidente della Fondazione Benvenuti in Italia Davide Mattiello, Francesca Rispoli dell’ufficio di presidenza di Libera, il sociologo, ricercatore Eurispes e presidente di Tempi Moderni Marco Omizzolo, Mariachiara Giorda e Sara Hejazi che si occupano di storia delle religioni e antropologia.

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