Cgil Campania contro la chiusura della Nuova Cucina Organizzata

PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
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06 gennaio 2020
"Il taglio del budget di salute a sostegno delle attività della Nuova Cucina Organizzata rischia di porre fine ad un modello virtuoso nella gestione dei beni confiscati alla camorra rivolto all’inserimento sociale e lavorativo di persone con disabilità. La Cgil Campania è al fianco della battaglia della Nuova Cucina Organizzata per scongiurare la crisi del mondo delle cooperative sociali. In Campania, su 133 realtà attive, 88 hanno già dovuto dichiarare fallimento, mettendo fine ad esperienze che hanno dato nel tempo risultati positivi”. Così in una nota Cgil Campania, Spi Cgil Campania e Napoli e Cgil Caserta che oggi hanno partecipato alla conferenza stampa promossa da Nuova Cooperazione Organizzata. “L’auspicio – prosegue la nota – è che dall’incontro fissato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per il prossimo 7 gennaio possa arrivare una soluzione definitiva alla vicenda, segnando così un nuovo inizio per la cooperazione sociale nella nostra regione".

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