Audizione in Commissione Agricoltura alla Camera e presentazione del dossier Ecomafia di Legambiente con focus sulle agromafie in provincia di Latina

PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
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11 dicembre 2020
La vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, On. Susanna Cenni, dopo l'audizione del Prefetto di Latina, Leopoldo Falco, e del sociologo Omizzolo, presidente di Tempi Moderni e sociologo Eurispes, avvenuta il 9 dicembre scorso, ha dichiarato:
"Importanti le audizioni svolte ieri in commissione Agricoltura sulla convenzione sulla sicurezza e la salute in agricoltura, del Prefetto di Latina, Falco e di Marco Omizzolo, ricercatore Eurispes, da anni impegnato in prima persona. Le voci del Prefetto che ha riferito circa i buoni risultati ottenuti soprattutto con la collaborazione interistituzionale con Inps, Asl, INAIL, Regione ed interforze con GdF, Ispettorato del lavoro, ritenendo utile la nascita di Task force dedicate. Quella di Omizzolo che, anche ricordando gli ultimi tragici fatti di Latina, Sabaudia, dell’uso di sostanze cancerogene vietate, degli abusi subiti dalle lavoratrici, del ruolo di importanti famiglie della criminalità organizzata, ci ricorda come quell’area (Latina, Sabaudia, Fondi...) continui ad essere aree di enorme sfruttamento e di caporalato”.
L'approvazione degli strumenti legislativi, procedurali e di riforma contro ogni forma di sfruttamento del lavoro e dell'ambiente sono di fondamentale importanza per vincere questa battaglia di giustizia e civiltà. Senza una riforma di "sistema" non sarà possibile superate crimini, reati e interessi, anche mafiosi, strutturati e organizzati da decenni in modo organico e riconducibili all'agromafia in Italia. Proprio a Latina, nelle settimane scorse, un'importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza, denominata "Schiavo", ha permesso di liberare dalle catene dello sfruttamento 290 braccianti di origine straniera, impiegati all'interno di una delle aziende florovivaistiche più importanti. Si tratta della migliore risposta a coloro che continuano ad affermare, con un riduzionismo che è fuori contesto e spesso strumentale, che il fenomeno dello sfruttamento del lavoro e delle agromafie sarebbe inesistente o marginale. Non solo decine di studi, ricerche, dossier di livello nazionale e internazionale ma anche la cronaca quotidiana e provinciale sconfessano facilmente questo approccio.
Continuiamo a ritenere fondamentale la stretta collaborazione tra tutte le forze migliori del territorio (aziendali, sindacali, associative, istituzionali e forze dell'ordine...) per il contrasto allo sfruttamento e ad ogni forma di emarginazione e violenza. Si tratta, a nostro parere, della più importante opera pubblica da realizzare in provincia di Latina e nel Paese, in un periodo di grande difficoltà anche per via della pandemia in corso.
Proprio nella giornata di oggi, peraltro, Legambiente ha presentato l'ultimo suo rapporto Ecomafia, presentato da Enrico Fontana, che contiene un saggio/contributo del presidente Omizzolo. Il saggio introduce, a scopo di aggiornamento interpretativo, il concetto di "padronato", affiancandolo a quello di "caporalato" oggi assai diffuso. Un aggiornamento che si ritiene fondamentale per leggere e intervenire in maniera più adeguata sul fenomeno criminale. Nel contributo si approfondisce la questione dei fitofarmaci e di altri prodotti chimici illegali e cancerogeni che risultano diffusi ancora in provincia di Latina e non solo (derivante da una inchiesta condotta con Angelo Mastrandrea e pubblica su Il Venerdì di Repubblica), alcune delle operazioni condotte in Italia contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura più importanti e un aggiornamento sui condizionamenti che ancora nel Sud Pontino alcuni esponenti della malavita riescono a produrre sui percorsi di legalità avanzati dallo Stato, con riferimento in particolare al clan D'Alterio.
L'audizione del presidente Omizzolo in Commissione Agricoltura è il proseguo, dunque, di un impegno decennale che incentiva ad approfondire e ad indagare aspetti ancora poco noti della vicenda. Il progetto Dignità-Joban Singh e altri vanno nella direzione di costruire un sistema sociale e imprenditoriale libero da padroni, caporali, padrini, sfruttatori e corrotti di varia natura.
Si ringrazia in particolare la vicepresidente On. Cenni per l'attenzione e l'impegno che da anni manifesta per questa complessa tematica.

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